Il 22 ottobre 2019, in vista del dibattito annuale del Consiglio di Sicurezza su “Donne, Pace e Sicurezza” (WPS), l’Organizzazione Non Governativa Working Group on Women, Peace and Security ha pubblicato la consueta lettera aperta, a cui quest’anno hanno aderito 438 organizzazioni della società civile – tra cui il CSDC – appartenenti a 94 paesi membri,.
La lettera contiene l’esortazione a non considerare l’anniversario dell’agenda WPS come un momento di celebrazione ma come un invito all’azione: a quasi 20 anni dall’adozione della risoluzione, il coinvolgimento delle donne nelle sedi dei processi decisionali resta ancora molto limitato.
La lettera invita gli Stati membri e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a dare la priorità a 5 questioni chiave:
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Intraprendere azioni decisive per prevenire i conflitti, evitare le crisi e porre fine alla guerra.
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L’uguaglianza di genere e i diritti umani di tutte le donne e le ragazze sono fondamentali per la pace e la sicurezza internazionali.
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Il diritto delle donne a una partecipazione piena, equa e significativa a tutti gli aspetti della pace e della sicurezza, compresi tutti i processi formali e informali, deve essere protetto e non negoziabile.
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Difendere la legittimità del lavoro di tutti i difensori dei diritti umani e il loro ruolo nel promuovere la pace e la sicurezza e condannare tutti gli attacchi contro di loro.
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Un’azione significativa a favore delle donne, della pace e della sicurezza richiede il riconoscimento della natura complessa, indivisibile e integrata di tutti i punti della WPS agenda e l’impegno per la loro piena attuazione.