Alla vigilia di uno dei compiti più alti e delicati della vita politica ed istituzionale del Paese, l’elezione del Presidente della Repubblica italiana, la Campagna “Un’Altra Difesa è Possibile” , alla quale il CSDC aderisce, ha deciso di intervenire nel dibattito con una lettera aperta indirizzata ai Grandi Elettori che nei prossimi giorni inizieranno la serie di votazioni in Parlamento.
La lettera intende “richiamare l’attenzione su un aspetto finora trascurato: quello della difesa non armata e nonviolenta e della mancanza di un luogo istituzionale che la coordini e la promuova”.
Nella lettera la Campagna ricorda anzitutto di essere promotrice, con una Petizione a Camera e Senato, di una proposta di Legge – già all’attenzione delle competenti Commissioni Affari costituzionali e Difesa – che istituisce il Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta, strumento istituzionale necessario per il riconoscimento della parità costituzionale tra difesa militare e difesa civile.
La Campagna “Un’Altra Difesa è Possibile” si rivolge a coloro che hanno il compito di eleggere il prossimo Capo dello Stato che tra le sue funzioni “ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere”. La nostra Repubblica è nata da uno strumento nonviolento quale il Referendum popolare, e la Costituzione su cui si basa ripudia la guerra e vuole la pace: occorre, dunque, che al Quirinale salga un Presidente attento a questi principi, un Capo delle Forze Armate e della Forze Disarmate che sappia riconoscere e sostenere la pari dignità di chi difende i valori costituzionali senza ricorrere alle armi.