Il 4 giugno 2014 a Roma ha avuto luogo un incontro di alto profilo dal titolo “The role of Italy in EU peacebuilding and conflict prevention” durante il quale si è discusso del ruolo dell’Italia nella Politica Estera dell’UE e in particolare all’interno della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC), tenendo in considerazione le Conclusioni del Consiglio Europeo del dicembre 2013 e in vista del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea.
L’evento è stato promosso da EPLO, piattaforma europea di organizzazioni che lavorano nel campo del peacebuilding e delle prevenzione dei conflitti, all’interno di un programma che mira a facilitare il dialogo tra la società civile e i responsabili politici dell’UE su temi inerenti il Peacebuilding.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con il Network for Civil Peace Services (EN.CPS) e il Centro Studi Difesa Civile (CSDC) a cui è stata affidata l’apertura e la chiusura dei lavori.
Il seminario si è tenuto nella prestigiosa cornice della rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma e ha visto la partecipazione di alti rappresentanti istituzionali italiani ed europei e delle più attive organizzazioni delle società civile, che si sono confrontati in maniera aperta e costruttiva.
Il convegno è stato articolato in due sessioni, durante le quali sono state chiarite le priorità della presidenza italiana, quali il supporto al nuovo Istituto Europeo della Pace (EIP) e si è discusso dell’approccio dell’Italia alla Politica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC).
Con riguardo alla dimensione civile della PSDC, perché sia più efficace nel suo complesso, si è convenuto che è necessario porre in essere un’attenta analisi dei conflitti individuandone le cause, gli attori e le dinamiche, in modo da minimizzare il rischio di aumentare le tensioni esistenti.
L’incontro ha dato spazio ad un intenso dibattito tra i rappresentanti istituzionali, lo staff di EPLO e le varie organizzazioni della società civile presenti.
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